Cronaca

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Lo stadio Ferraris di Marassi non si tocca. Perchè non esiste nessuna ipotesi di vendita con una diversa destinazione d'uso, come ad esempio la trasformazione in beni immobili, creando un nuovo stadio a Sestri Ponente e di cui esiste già un progetto. La conferma ufficiale arriva in serata dal Comune di Genova parlando del destino dello stadio per il quale, però, è in corso una perizia per stabilire il prezzo base d'asta. E al momento attuale, le due società sportive genovesi, Samp e Genoa stanno pensano a una struttura moderna, che tenga conto delle nuove esigenze del calcio, dal merchandaising all'ospitalità, "uno stadio del calcio aperto sette giorni su sette, che sia anche un volano turistico e di promozione per la città" e per questo si sta valutando l'ipotesi di asservire a queste funzioni integrative gli spazi di Villa Piantelli (di proprietà del Comune). L'allargamento delle funzioni dello stadio con l'impiego degli spazi di Villa Piantelli è allo studio degli uffici dell'assessorato che stanno verificando cosa occorra fare e quale sia il costo, che si dovrebbe aggirare intorno ad un milione di euro. L'esigenza di vendere l'impianto nasce dalla necessità di dare un equilibrio economico a Sportingenova ed ottenere così fondi utili da poter dedicare alla cura e allo sviluppo degli altri impianti. Equilibrio che dovrebbe essere raggiunto anche con l'operazione di project financing prevista per lo stadio Carlini. Intanto Sportingenova dovrà farsi carico, entro marzo 2009, di adeguare le sedute degli spalti dello stadio di Marassi che può contenere fino a 36mila perone, secondo quanto previsto dall'ultimo regolamento della Uefa. Intervento per un costo stimato tra 1,1 mln e 1,5 mln di euro.