Cronaca

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"Sono d'accordo con i Pubblici Ministeri: la notte della Diaz erano sospese le garanzie costituzionali". Sono state queste le prime parole di Marco Corini, difensore, tra gli altri, di Francesco Gratteri, attuale capo dell'Anticrimine e capo Sco ai tempi del G8 di Genova, all'inizio della sua arringa nel pomeriggio. "Sono state sospese le garanzie costituzionali - ha detto Corini - perché la polizia è stata costretta a fuggire, perchè una pattuglia è stata aggredita. Tutto questo in uno scenario di guerra e quindi in una sospensione di fatto dei diritti costituzionali". Secondo Corini, così come era falso dire che tutti i manifestanti facevano parte del blocco nero "non è possibile dire che tutta la polizia, tutti coloro che portavano la stessa divisa, abbiano avuto le stesse responsabilità di pochi esaltati". Questo clima, secondo il legale, ha di fatto portato ad una "sospensione dell'articolo 27 della Costituzione", l'articolo che riguarda la responsabilità penale come individuale. "La responsabilità penale in questo processo non è più personale ma è per gruppi - ha detto Corini -. Sta di fatto che l'articolo 27 è stato tradito, e questo tradimento ha inquinato l'approccio all'inchiesta".