Cronaca

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Sono liguri due delle vittime della tragedia avvenuta ieri sulle montagne cuneesi: si tratta di Riccardo Semeria, 46 anni, di Sanremo, medico e Salvatore Gulifa, di 61, di Ventimiglia, già appartenente Corpo nazionale del Soccorso Alpino della Liguria. La terza vittima è Orlando Stivali, di 58, nato a Modena e residente a Bologna, architetto. I tre facevano parte di un gruppo di cinque alpinisti che si erano prefissi la scalata dei "torrioni" nel pomeriggio di ieri. Dopo l 'incidente, che ha fatto precipitare per 200 metri i tre, i due superstiti hanno dato l'allarme ad un altro escursionista che solo alle 18,30 di ieri è riuscito ad avvertire i soccorsi dopo essere sceso di quota sino ad un punto dove c' era campo per il telefono cellulare. Le condizioni meteo avverse hanno impedito il recupero dei corpi nella serata di ieri nonostante gli alpinisti fossero stati localizzati grazie ad un elicottero. Le salme dei tre escursionisti sono state composte nella camera ardente del cimitero di Limone. Sono precipitati da uno dei Torrioni Saragat, una cresta con diverse cime rocciose sul confine italo-francese, cadendo da una parete verticale per almeno trecento metri. Un volo impressionante, che non ha lasciato scampo ai tre alpinisti diretti verso una delle cime dei Torrioni Saragat, note nel mondo dei rocciatori più che degli escursionisti. Alte fino ai 2.585 metri della cima più elevata, le vie di salita sui Torrioni presentano difficoltà di terzo e quarto grado. La loro pericolosità è legata soprattutto alla qualità della roccia, considerata dagli esperti non del tutto affidabile.