Cronaca
"Poi paga mio marito", e scattava la truffa
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Si presentava nei negozi, fingeva di essere la moglie di persone facoltose della zona, acquistava e con la scusa di aspettare il marito che le avrebbe portato una banconota da 500 euro, si faceva consegnare il resto e poi spariva. Così una donna italiana di origine gitana, 48 anni, sposata con uno zingaro piemontese, residente a Sarzana, ha messo a segno almeno 15 truffe nell'ultimo anno nella sola delegazione genovese di Cornigliano. La donna, dopo mesi di indagini, è stata però individuata e denunciata dagli agenti del locale commissariato, grazie anche ai filmati dei circuito di sorveglianza di un negozio di animali della zona dove aveva tentato il colpo. La tecnica usata dalla donna era sempre la stessa. Si presentava negli esercizi commerciali della Liguria (si sospetta che sia stata protagonista anche di truffe in altre zone di Genova e nello spezzino) e si dichiarava moglie di persone facoltose: un professore, un farmacista, un avvocato e così via. Poi acquistava merce per un centinaio di euro e fingendo di avere la carta di credito smagnetizzata, telefonava al presunto marito per farsi portare 500 euro. Intanto si faceva consegnare il resto e in attesa del marito pagatore lasciava la merce in negozio e si allontanava con il denaro.
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