Cronaca

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Domani pomeriggio sarà possibile lasciare le proprie impronte digitali in segno di protesta contro la schedatura dei Rom nell'ambito di una campagna nazionale lanciata da Arci e Aned (Associazione nazionale ex deportati). All'iniziativa ha dato la sua adesione anche don Andrea Gallo. Le impronte dei genovesi raccolte domani a partire dalle 18 in piazza De Ferrari in occasione della consueta ora di silenzio contro le guerre indetta dalla Rete per la globalizzazione dei diritti saranno consegnate al prefetto di genova affinché vergano recapitate al ministro dell'Interno Roberto Maroni. Al prefetto verrà inviata insieme alle impronte la frase "Siamo indignati! Prendetevi le nostre impronte e non toccate i bambini e le bambine rom e sinti!". A livello genovese hanno aderito la Rete laica genovese, i Cobas liguri, il Forum per la sinistra europea, il Comitato Piazza Carlo Giuliani, ANED Genova, Amnesty Genova, Associazione Usciamo dal Silenzio, Associazione Teatro del Piccione.