E’ terminata a Sanremo la nuova udienza a carico di Luca Delfino, il 31enne di Serra Riccò accusato di aver assassinato la sua ex fidanzata, Antonella Multari, la 33enne accoltellata per strada nella città matuziana. In aula, di fronte ai genitori di ‘Anto’, ha continuato a chiedere che gli venisse fatta vedere la ragazza. Proseguendo così a perorare la sua versione dei fatti, negando quanto accaduto lo scorso 10 agosto quando Delfino pugnalò a morte Antonella in via Volta sotto gli occhi increduli dei passanti testimoni. Nel corso dell'udienza è stato conferito l’incarico per una nuova perizia psichiatrica sul giovane: sarà il dottor Murgia che, secondo la volontà espressa dal giudice durante la scorsa udienza, dovrà ulteriormente far chiarezza su quanto già emerso dalle diverse perizie delle parti. All’uscita dal palazzo di giustizia i genitori di Antonella sono apparsi ulteriormente provati da questo nuovo incontro con Delfino. L’avvocato Riccardo Lamonaca difensore di Delfino all’uscita dall’aula ha dichiarato: “il perito ha chiesto 90 giorni di tempo per il deposito delle perizie ed udienza rinviata al 7 ottobre. Le operazioni peritali inizieranno subito. Adesso Delfino sarà portato in carcere ed i consulenti lo seguiranno e già oggi ci sarà il primo contatto con il dottor Murgia, nominato dal giudice Bracco. Incontro a cui saranno presenti anche i nostri rispettivi consulenti . Oggi il mio assistito era molto agitato, ha fatto le solite richieste di vedere ‘Anto’ ed a parte questo era molto teso con il respiro affannato”. Lo stesso Delfino aveva esclamato “cornuti e corrotti” prima di scomparire nuovamente dentro il furgoncino che l’avrebbe riportato in carcere.
Cronaca
Omicidio Multari, nuovo show di Delfino
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