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Il Governo, per voce del ministro dei Trasporti Altero Matteoli, ha aperto oggi all'extragettito portuale durante il primo Port Day organizzato da Assoporti a Roma. "Serve un confronto con tutti i soggetti coinvolti nel percorso dell'autonomia finanziaria, dalle Regioni alle Authority, per rilanciare i porti - ha detto - siamo d'accordo che le risorse vengano gestite a livello locale anche se sarà necessario un controllo del Governo". Soddisfatto il presidente del porto di Genova Luigi Merlo che ha apprezzato questa apertura. Sul tema della riforma della legge 84/94 sui porti Matteoli ha detto: "Preferirei fare una nuova legge quadro sulla portualità italiana". Un altro tema emerso dal convegno è stato quello relativo ai dragaggi dei fondali "priorità del Governo". Incredibili i dati raccolti dal Censis sulla portualità italiana: 21 miliardi di fatturato, 7000 imprese per 105mila occupati, contributo al Pil superiore al 6.8 per cento, 8.8 miliardi di Iva, 236 milioni e 63 milioni di tasse e accise. "Questi dati dimostrano il nostro peso - ha affermato il presidente di Assoporti Francesco Nerli - ma dobbiamo fare di più, serve una certezza nei finanziamenti governativi".