Cronaca

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Una donna di trent’anni, residente nel savonese, ha subito per circa un mese un' estorsione per complessivi 2 mila euro, da parte di un uomo, residente a Genova. Gli agenti sono dovuti intervenire durante un incontro tra la vittima e l’estorsore, avvenuto presso la stazione ferroviaria di Varazze. La donna, una equadoriana, ha consegnato all'estorsore di nazionalità albanese una busta contenente l’ultima tranche di denaro che avrebbe dovuto corrispondergli, 300 euro. Il plico non conteneva veri e propri biglietti di banca, ma solo fotocopie. Poco dopo per Besnik Beqiri, 31 anni, residente a Genova, è scattata la trappola tesagli dalla polizia. Con sé aveva una cartuccia da caccia calibro 12 inesplosa e un telefono cellulare. Da una perquisizione nella sua abitazione, eseguita dai poliziotti savonesi, in collaborazione con i colleghi del capoluogo ligure, in via della Croce bianca, sono saltati fuori anche 76950 euro in contanti e 13750 dollari Usa, sempre in contanti, oltre a 23 cartucce calibro 12 da caccia, e a numerosi telefonini cellulari. In casa con lui, anche il fratello, ventottenne, irregolare, affidato all’ufficio stranieri della questura di Genova, per il rimpatrio.