Politica
UN TERREMOTO ANCHE IN LIGURIA
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Una vittoria sofferta, giocata sul filo del rasoio con questa strana regione che si chiama Liguria che pendeva un po' da una parte, un po' dall'altra. Poi, dopo un'ora e mezza di pareggio, la vittoria del partito di Silvio Berlusconi nella gara per conquistare anche in Liguria il premio di maggioranza al Senato. La Lega stravince e si becca un suo senatore probabilmente lasciando a casa lo spezzino Luigi Morgillo. Poi la vittoria definitiva. Sul fronte opposto il successo "personale" del nuovo partito di Walter Veltroni. E infine la catastrofe anche in Liguria della Sinistra Arcobaleno, frutto di una gestione totalmente sbagliata soprattutto da parte dei capi nazionali di Rifondazione comunista che hanno fatto i sordi di fronte allo sciopero della fame del segretario regionale Giacomo Conti che tentava di sollecitare una maggiore attenzione ai candidati del territorio. L'arroganza del vertice nazionale è stata punita e ora ci dovrà essere il grande mea culpa, in particolare in una regione come la Liguria che alla sinistra radicale ha sempre dato grandi soddisfazioni.
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