Cronaca

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Emergono nuovi particolari sul giallo della morte di Luigi Damonte, il magazziniere della Coop ucciso, probabilmente a bastonate, questa mattina, mentre si recava al lavoro. L'uomo, incensurato, sarebbe rimasto vittima di un agguato: un'aggressione premeditata o un tentativo di rapina sono le ipotesi sulle quali lavorano i carabinieri. L'aggressione è stata compiuta poco dopo le 5, quando il magazziniere è uscito di casa a piedi. E' stato però trovato, in fin di vita, verso le 8.30, da una pattuglia dei carabinieri avvertita da un passante, che aveva notato delle vistose macchie di sangue sulla strada. I militari hanno iniziato a perlustrare la zona e, ad una trentina di metri, hanno rinvenuto il corpo in un canale di scolo delle acque piovane. I soccorritori del 118 hanno tentato le prime manovre di rianimazione ma l'uomo, ormai incosciente, è spirato tra le loro braccia. Accanto a lui è stato trovato un nodoso bastone, ricavato da un ramo. Sono in corso le indagini da parte degli specialisti delle investigazioni scientifiche del Reparto Operativo dei carabinieri di Genova.