Licandro o la Melandri? La Nierentstein o Garofani? Gli elettori liguri non potranno scegliere perché questi e altri in ordine sparso sono ben piazzati e ancorati in posti sicuri nelle liste. Sicuri anche se si perde, sicuri di entrare a Montecitorio o a Palazzo Madama a rappresentare la Liguria, da Sarzana a Ventimiglia. Ora è un gran spreco di promesse: “Ci sarò”, “Verrò”.
E di elogi: "Bella regione, già l’amo".
O di banalità commoventi: "Adoro il pesto!" Verrà il 13 aprile, verranno eletti come se fossero dentro un container, come pacchi postali,e scompariranno come hanno fatti altri loro autorevoli predecessori.
E’ la legge elettorale, bellezza!
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