E' "incomprensibile" per i vertici Siae la protesta che le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil della Società italiana degli autori e degli editori stanno attuando oggi al festival di Sanremo. Sono stati oltre 60 lavoratori SIAE a protestare per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da 10 anni, in Piazza Colombo e davanti al Palafiori di Corso Garibaldi. Una nota diffusa dall'ufficio stampa sottolinea che "le rappresentanze sindacali dei dipendenti nel corso di una trattativa appena avviata, dopo aver rifiutato l'offerta di un' 'una tantum' hanno ritenuto, in violazione delle regole di relazioni sindacali vigenti, di adottare azioni eclatanti, hanno accusato l'Ente d'inadempienze e hanno annunciato azioni di contrasto nei confronti della Società". "In realtà - replica la Società nella nota - nonostante l'impegno profuso dalla maggior parte del personale, dal punto di vista strettamente economico, negli ultimi dieci anni la produttività pro capite è diminuita del 4,9%, mentre le retribuzioni dei dipendenti, nello stesso periodo, per effetto di aumenti legati all'adeguamento inflativo annualmente riconosciuto e agli automatismi legali all'anzianità sono salite del 3,5%". La nuova Siae, con un nuovo Direttore Generale e un nuovo CdA "è disposta a valutare - conclude la Società - possibili aumenti retributivi, purchè si colleghino al miglioramento della produttività e dell'efficienza".
Cronaca
Protesta Siae, per vertici "incomprensibile"
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