Politica

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"A meno di un anno di distanza dall'ultima tragedia non è ancora stato applicato il sistema operativo integrato per la sicurezza (Soi) nel porto di Genova firmato lo scorso maggio. I lavoratori hanno fatto la loro parte, le istituzioni no". La denuncia arriva dai sindacati Cgil, Cisl e Uil al termine di un vertice in prefettura a Genova con le autorità locali, tra cui prefetto, sindaco, presidente dell'Autorità Portuale e assessore regionale alla sicurezza. Il Soi, accordo firmato anche dai terminalisti, dovrebbe coordinare i controlli all'interno del porto ma al momento ogni soggetto continua a operare per conto proprio. "C'é molta rabbia - afferma Ivano Bosco, segretario generale Filt Cgil - perché dopo nemmeno un anno siamo qui a registrare un altro lavoratore morto. Era stato deciso di avviare questo coordinamento per la sicurezza tra i diversi soggetti preposti ai controlli invece fino a oggi solo i lavoratori hanno la loro parte, mettendo a disposizione otto persone che sono state formate opportunamente". Il sindacato accusa le altre istituzioni, che non avrebbero messo le risorse necessarie: "sono mancate soprattutto la Regione con le Asl" ha denunciato Bosco. Al vertice era presente l'assessore regionale Claudio Montaldo: "ci ha dato delle spiegazioni che sinceramente non abbiamo capito".