E' iniziata questa mattina la seconda parte della requisitoria dei pm Vittorio Ranieri Miniati e Patrizia Petruzziello, al processo per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 del 2001 a Genova. La requisitoria, che prevede ancora altre quattro udienze, vede coinvolti 45 imputati, tra appartenenti al personale della polizia penitenziaria, polizia di stato, carabinieri e medici. I pm hanno elencato le violenze subite dagli arrestati, costretti a rimanere in piedi per ore, ad abbaiare come cani per poi essere insultati con minacce di vario genere. Molti hanno ricevuto schiaffi a mano aperta e colpi alla nuca soprattutto quando venivano condotti a due a due nelle carceri di destinazione. La presenza inoltre di più forze dell'ordine ha comportato due perquisizioni distinte, una nell'atrio e un'altra nell'infermeria, che provocarono, secondo i pm, un ulteriore stress ai detenuti oltre a quello dell'arresto. "L'infermeria - ha denunciato il pm Miniati - che doveva essere un aiuto in caso di sofferenza è diventata un luogo di ulteriore vessazione"
Cronaca
G8, Bolzaneto, Pm illustrano le violenze
49 secondi di lettura
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Venerdì 29 Marzo 2024
Cinque Terre pronte all'assalto pasquale: agenti schierati per evitare ingorghi
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- Genoa, Gila: "Il contratto? Ho dato mia disponibilità, ma ora conta il Frosinone"
- Genova, blitz di attivisti alla mostra di Artemisia Gentileschi
- Genova, via Terpi, dopo 8 mesi rientrano a casa 22 famiglie su 32
- INCHIESTA (4) - Tunnel Fontanabuona, Moconesi: "Ora ci crediamo"
- Nuovo Gaslini, direttore generale Botti: "Amianto ritarda lavori, recupereremo"
- Frana Bargagli, il sindaco: "Ss 45 resta chiusa, ancora pericolo frane"
IL COMMENTO
Giusto discutere ma l'università resti luogo di confronto civile
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli