Cronaca
Spacciavano in stazione, 5 arresti
47 secondi di lettura
Due mesi di arresti per spaccio da parte della polizia di Genova. Sono stati infatti identificati ed arrestati cinque spacciatori di cocaina ed eroina, uno straniero e quattro italiani. I cinque erano soliti operare all'interno della stazione ferroviaria di Genova Principe. Il primo arresto risale alla serata del 10 dicembre, quando gli agenti hanno fermato un 40 enne, sorpreso con 8 grammi di eroina. Tra il 19 e il 31 gennaio due nuovi arresti, questa volta di un 40 enne milanese trovato in possesso di 5 grammi di eroina e uno di cocaina e di un giovane messinese di 23 anni che nascondeva 11 grammi di eroina. Le ultime due operazioni, avvenute all'inizio di febbraio hanno portato all'arresto di un 46 enne genovese e di un tunisino di 30 anni, trovati in possesso rispettivamente di 80 grammi di eroina e 40 di cocaina. Durante le perquisizioni effettuate dagli agenti di polizia sono stati sequestrati anche due telefoni cellulari, contenenti svariati numeri di telefono che potrebbero permettere di rintracciare altri spacciatori.
TOP VIDEO
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Giovedì 28 Marzo 2024
Giornata mondiale endometriosi, due appuntamenti in Asl 4
Giovedì 28 Marzo 2024
Aiuti per gaza, rimpatriato dall'Egitto Stefano Rebora
Giovedì 28 Marzo 2024
Assemblea pubblica 2024 di Spediporto - lo speciale
Giovedì 28 Marzo 2024
Portofino Days - Gli Stati Generali dell'audiovisivo
Giovedì 28 Marzo 2024
Ritorna l'ora legale, il medico: "Anticipate gli orari di cena, mai dopo le 20"
Ultime notizie
- Genova, due ragazzi feriti nella notte: giallo a Sestri Ponente
- Stelle nello Sport, la puntata del 28 marzo 2024
- Diga, Toti e Bucci appoggiano ministero Infrastrutture: "Opera fondamentale"
- Genova, truffatori porta a porta scatenati: un colpo riesce, due falliscono
- A Cervo torna il Festival di Pasqua, con allievi da tutto il mondo e specialmente dall'Asia
- Iren, nel 2023 utili in crescita del 13%
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso