Orari e carichi di lavoro disumani, condizioni di assoluta mancanza di sicurezza e di tutela previdenziale ed assistenziale, trattamenti umilianti, brutali e degradanti come la privazione del cibo e delle pause, oltre a intimidazioni e percosse. E' questo lo scenario emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Imperia a carico di due turchi, accusati di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Stando alle ricostruzioni degli agenti, gli extracomunitari venivano imbarcati ad Istanbul a bordo di navi mercantili con le quali raggiungevano il porto di Ravenna e in seguito si affidavano all'organizzazione per ottenere i cinquemila euro necessari per il pagamento del viaggio.Una volta in Italia i clandestini venivano così condotti a Imperia, alloggiati, dotati di documenti falsi e sfruttati nei cantieri edili.
Cronaca
Blitz contro immigrazione clandestina (2)
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