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Vantaggio di Borriello, pari di Lanna. Si decide tutto nei primi dieci minuti del secondo tempo il posticipo tra Torino e Genoa. I granata mancano l'ennesima partita della svolta e, con l'1-1 di ieri sera, agguantano il terzo pareggio consecutivo. I rossoblu possono così tirare il fiato e, dopo due sconfitte consecutive, riprendere il cammino in classifica, che li vede sempre appaiati ai granata a quota 15 punti. In campo, le due squadre hanno tenuto fede al gemellaggio fra i tifosi facendo attenzione a non farsi male. Il tridente varato per l'occasione da Novellino, che sorprende tutti mandando in campo dall'inizio Rosina, Di Michele e Recoba, non punge e lo stesso fa quello del Genoa, con Borriello recuperato in extremis per fare reparto con Di Vaio e Papa Waigo. Le due squadre sono così costrette ad affidarsi al contropiede, come quello che al 9' Di Michele sciupa sparando alto da buona posizione. Papa Waigo prova a rispondere al 19', dopo un innocuo tentativo dalla distanza di Recoba, ma il suo tiro è debole proprio come i tentativi dalla distanza di Rosina e di nuovo dell'uruguaiano tra il 29' e il 30'. Sono gli unici acuti del primo tempo, che non fanno certo rimpiangere ai tifosi granata di aver lasciato vuoto il settore centrale della curva Maratona per protestare contro lo stop dell'Osservatorio alla trasferta dei cugini genoani. La gara, però, si accende improvvisamente ad inizio ripresa, quando Borriello devia in scivolata il cross dalla sinistra di Fabiani realizzando il settimo gol stagionale. I pochi tifosi granata che assistono alla partita protestano sugli spalti e, mentre Novellino sostituisce Recoba con Ventola, chiedono alla loro squadra di tirare fuori gli attributi. Li accontenta Lanna, riportando la gara in parità dopo otto minuti grazie ad una bella azione in velocità con Ventola. Inizia la girandola dei cambi e le occasioni non mancano da entrambi le parti: al 18' Comotto viene fermato davanti al portiere sul filo del fuorigioco e al 21' il colpo di tacco di Di Michele non sorprende Scarpi. Il Genoa non sta a guardare, ma la palla più pericolosa finisce sui piedi di un difensore, Lucarelli, che al 31' manca di un soffio al deviazione in porta su angolo dalla sinistra. Poi alcuni rovesciamenti di fronte regalano un po' di spettacolo allo stadio, ma quando l'arbitro fischia la fine i fischi dei tifosi granata accompagnano negli spogliatoi i giocatori. (Ansa)