Cinque persone continueranno a vivere grazie a Marco Massa, il calciatore dilettante di Sestri Levante morto a 16 anni a causa di un ictus. I genitori del ragazzo hanno autorizzato l'espianto degli organi: l'operazione è stata effettuata ieri dal Centro Coordinamento Trapianti della Liguria presso l'ospedale San Martino di Genova. Il cuore del sedicenne è stato donato a un paziente ricoverato all'ospedale di Pavia, i polmoni affidati a un'equipe di Bergamo, mente il fegato è stato trapiantato a Genova e i medici dell'ospedale San Raffaele a Milano si occuperanno di un rene e del pancreas. "Mamma, mi sento svenire", ha detto Marco poco prima di accasciarsi sul pavimento, domenica pomeriggio, davanti agli occhi dei genitori. La mattina aveva giocato a calcio con gli allievi regionali del Casarza Ligure, formazione allenata dal papà. Sul finire della partita era rimasto contuso in un banale scontro ed era stato costretto a lasciare il campo. Tornato a casa, sembrava stesse bene, ma dopo pranzo s'è accasciato a terra, bianco in volto. Trasportato in ospedale gli è stata subito diagnosticata una grave emorragia al cervello, che non gli ha lasciato scampo. Marco è morto dopo un giorno di ricovero. Profondo cordoglio in tutto il mondo sportivo di Sestri Levante e Casarza Ligure.
Cronaca
Muore a 16 anni per ictus, 5 persone vivranno grazie a lui
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