cronaca

Al centro le polemiche per il superamento dei decibel ammessi dalla legge
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"Ora Autostrade faccia presto, più presto di quanto previsto, e rimetta velocemente le barriere antirumore che ha tolto in una notte". E' il coro unanime di chi vive vicino all'autostrada in Liguria, nei tratti gestiti da Aspi che, ricorderete, nel gennaio del 2020 in pochissimi giorni dovette rimuovere i pannelli fono assorbenti perchè non sicuri, e quindi a rischio crollo sui mezzi in transito. Fu una inchiesta quasi incidentale quella che portò a questo provvedimento, partita da un'intercettazione nell'ambito delle indagini sul crollo di ponte Morandi: in un viadotto della A12, vicino a Sestri Levante, ci fu un distacco che finì nelle intercettazioni telefoniche e diede il via a tutto. 


Proprio a Sestri Levante siamo tornati per sentire che cosa ne pensano i residenti vicino all'autostrada, del fatto che ci sia ora un indagato di Autostrade per inquinamento acustico: troppo alti i decibel che si sentono in certe zone dopo la rimozione delle barriere, è l'accusa nei suoi confronti, in quando responsabile Ambiente del Primo tronco di Genova. 


"Io vivo qui da due mesi ma i miei vicini mi hanno detto che con le barriere si sente il 50% del rumore in meno e non si vedono neppure le auto passare - racconta al "Servizio del pubblico" Andrea De Bastiani, terrazzo che si affaccia sulla zona del casello di Sestri Levante. "In una notte sono riusciti a togliere quasi tutte le barriere e ora ci fanno aspettare anni per rimetterle, dopo che le avevamo ottenute dopo anni e anni di battaglie?" incalza Luciana Andreani, che gestisce il campeggio di Fossa Lupara. "Sapesse i nostri clienti come si lamentano, da quando questo boato è tornato". 


Per ora i lavori di rinstallazione sono iniziati a Genova Rivarolo ma la strada pare ancora molto lunga, troppo lunga.