cronaca

La corsia dedicata al pagamento manuale rimarrà chiusa dal 3 novembre al 23
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 Uscire al casello di Ronco Scrivia sarà possibile solo se provvisti di Telepass. E' questa la 'novità' in Valle Scrivia, con un cantiere che 'cancellerà' la possibilità di utilizzare i contanti per pagare per venti giorni.


La corsia dedicata al pagamento manuale rimarrà chiusa per venti giorni, dal 3 novembre  al 23, mentre rimarrà aperta quella per gli automobilisti dotati di Telepass. Il Comune di Ronco Scrivia suggerisce di utilizzare, se si vuole raggiungere il paese, l'uscita del casello di Isola del Cantone se si arriva da Milano, l'uscita del casello di Busalla se si arriva da Genova. Lavori necessari, per la sindaca di Ronco Scrivia a "modernizzare il casello, facendo sì che dove ora lavora un'operatore, nel caso si dovesse assentare, possa subentrare la macchina automatica."


Un 'progetto' che era stato rimandato per permettere la fine di un altro cantiere della Valle Scrivia: "Ancora una volta vincono e decidono loro - spiega Mauro Tamagno, sindaco di Savignone e coordinatore dei comuni della Valle Scrivia -. Eravamo già andati come comuni, ad un tavolo con Aspi a inizio estate per chiedere risposte e soluzioni ai lavori che ci sono stati a Isola del Cantone ma anche per Ronco. Già a livello autostradale la nostra valle è molto penalizzata tra cantieri, restringimenti di corsie e chiusure notturne, in più adesso anche questo per i cittadini di Ronco."


La soluzione di Autostrade per l'Italia sembrerebbe essere solo una: farsi il telepass per sopperire ai prossimi venti giorni di, altresì, manovre azzardate, spiega Tamagno: "Aspi è disposta a pagare il canone del Telepass, di ben un euro al mese, per sei mesi. Ma questo non basta, sembra quasi una presa in gito. Io sono pro-Telepass, ne ho tre, ma questo non è il modo. Noi vogliamo di più. Per non parlare della pericolosità della manovra nel caso in cui, qualcuno si trovasse senza telepass all'uscita del casello di Ronco Scrivia. Ormai non ci si stupisce più dalla facilità con cui Aspi fa le cose, io sono preoccupato. E' vergognoso."

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Attivo da solo un giorno, la chiusura della corsia preoccupa il coordinatore dei comuni della Valle Scrivia per la nascita di eventuali disagi, già comuni in quella tratta: "Non parliamo dell'autostrada della Valle Scrivia, l'A7, penalizzata da anni da cantieri e altro. In più non siamo neanche esenti dal pedaggio: solo oggi ore e ore di coda per i liguri fermi tra Genova Bolzaneto e Busalla per un camion rimasto bloccato vicino ad un restringimento di corsia. Anche solo le chiusure notturne sono stati pesante per le nostre strade, le statali non sono più in grado di gestire tutto il traffico che dovrebbe passare di notte in autostrada."

(Foto d'archivio)