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Gli assessori Ferro e Berrino agli ultimi dettagli con gli organizzatori. Si parla di Genova e Sanremo sedi di tappa
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 Il Giro d’Italia sta per tornare in Liguria, dopo sei anni di assenza. La Regione sta infatti lavorando sottotraccia per ricucire la cesura ormai cronica tra il ciclismo e la nostra terra, che pure è sede permanente di una delle cinque Classiche Monumento, la Milano-Sanremo (nella foto lo spettacolare passaggio a Capo Noli), ospitando inoltre altre corse storiche come il Giro dell'Appennino e il Trofeo Laigueglia. Nel 2007 Genova aveva inoltre ospitato il campionato italiano assoluto, vinto da Giovanni Visconti e molti appassionati, tra cui i vecchi ragazzi dell'US Pontedecimo che organizzano appunto l'Appennino, avevano cullato la speranza di portare a Genova addirittura un Mondiale. Impegno gravoso, ma con un enorme ritorno: la regione autonoma delle Fiandre ha investito molto sull'edizione culminata nei bis di Alaphilippe a Lovanio e Ganna a Bruges, ma il ritorno turistico e di interesse planetario dà già i primi segnali. Tra due anni la nostra città potrebbe ospitare l'Europeo, ma per ora la Liguria punta a riassicurarsi una presenza nella "corsa rosa", che partirà da Budapest secondo la connotazione internazionale impressa da tempo dagli organizzatori storici della RCS.

“Riavere il Giro d’Italia qui in Liguria dopo 6 anni è un obiettivo che vogliamo fortemente realizzare – così dichiara l’assessore regionale allo sport Simona Ferro – la nostra regione è da sempre protagonista nel mondo del ciclismo essendo in grado di offrire percorsi tanto spettacolari per le volate quanto impegnativi per la presenza di salite che mettono a dura prova anche chi è più avvezzo alle scalate. Abbiamo lavorato per riportare il Giro in Liguria offrendo ad atleti e spettatori un percorso entusiasmante che coinvolga il ponente ed il levante della regione, ma che soprattutto renda onore allo sport ed alla tenacia dei liguri, un percorso che sappia emozionare chi lo vede e chi sopra quel percorso si giocherà la maglia rosa. Siamo alla volata finale, ma fino al traguardo siamo tutti con il fiato sospeso”.

“Portare qui nuovamente il Giro d’Italia conferma come la Liguria sia tornata ad essere una regione che attrae e che può vantare un’ospitalità di primo livello come recentemente sancito dall’istituto di ricerca Demoskopica – commenta l’assessore al Turismo e Trasporti Gianni Berrino – la nostra regione sta vivendo una nuova stagione di rinascita nel turismo e i grandi eventi sportivi come il Giro non fanno altro che confermare il lavoro fatto negli ultimi sei anni. Siamo pronti ad accogliere i campioni del Giro nel migliore dei modi”.

In attesa dell'ufficialità, le indiscrezioni corrono. La Liguria dovrebbe essere la cornice di due tappe, il 19 e il 20 maggio. La prima porterebbe la carovana da Parma a Genova e il tracciato dovrebbe articolarsi lungo la Val Taro, con le due opzioni dei passi di Cento Croci e del Bocco per raggiungere la nostra regione, con la lunga passerella sulla Riviera di Levante fino a Genova. La tappa del giorno successivo dovrebbe invece partire da Sanremo per arrivare a Cuneo, probabilmente con un parziale sconfinamento in Francia. Ormai è questione di giorni per sapere quali delle nostre strade si tingeranno di rosa.