salute e medicina

Il medico sottolinea l'importanza della prevenzione
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 "La malattia cardiovascolare è la prima causa di morte nel nostro paese e nel mondo. Non dobbiamo dimenticare le altre patologie." Così Domenico Palombo, docente di Chirurgia Vascolare presso l'Università di Genova, pone l'attenzione sul grande tema emerso durante la pandemia: il Covid non cancella le altre malattie che in certi casi anzi peggiorano per la mancata possibilità di eseguire visite di controllo o per la paura di contaminarsi negli ospedali. "Nella primavera del 2020 c'è stata una diminuzione del ricorso alle strutture sanitarie. Questo fatto ha avuto una ricaduta successiva, perché i pazienti sono stati seguiti meno bene."


L'esperto fotografa la situazione in Liguria: "Le malattie vascolari non sono solo la prima causa di decesso ma anche di ricovero in ospedale. La pandemia aveva diminuito la capacità ricettiva degli ospedali per le altre patologie. Queste malattie generano però un grande bisogno di risorse e posti letto, è un problema importante con cui confrontarsi".


Il Covid ha ulteriormente peggiorato le cose: "A parità di malattia cardiologica, i pazienti che hanno contratto il Covid hanno avuto un tasso di mortalità molto più alto."


Ci sono però vari modi per prevenire le patologie cardiovascolari: "Bisogna assolutamente fare dei controlli, uno all'anno a partire dai 60 anni se non fumatori, altrimente conviene anticipare di 4-5 anni la data del primo controllo. Ci sono poi alcune semplici regole alimentari da seguire e bisogna assolutamente abolire il fumo."


Anche il territorio deve fare la sua parte: "Secondo uno studio, tra pazienti in scompenso cardiaco il 35% fa 4-5 ricoveri in ospedale all'anno. Il territorio è un filtro molto importante ma c'è ancora una certa distanza col le organizzazioni. L'informatica può aiutarci in maniera significativa".