
Botta e risposta a distanza tra l'ex vicesindaco Pietro Piciocchi e l'attuale vicesindaco di Genova Alessandro Terrile. Ad attaccare le dichiarazioni di Piciocchi, l'assessore dem, attraverso un post su Facebook. Al centro dello scontro la sospensione del comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato, trasferito alla direzione Ambiente, a seguito dell'inchiesta che si è abbattuta sul Comune e sul Matitone.
Le parole del vicesindaco dem
"L'ex vicesindaco Pietro Piciocchi si dichiara sorpreso per la sospensione del Comandante della Polizia Locale, e annuncia che chiederà spiegazioni in consiglio comunale. È una sua facoltà. E avrà certamente le risposte che chiede. Resta il fatto che almeno una buona parte delle risposte che cerca erano (o dovevano essere) a perfetta conoscenza della giunta che Piciocchi ha guidato fino a tre settimane fa - si legge sulla pagina social di Alessandro Terrile -. Secondo quanto emerge dall'inchiesta, in data 11 ottobre 2024 due agenti della polizia locale avrebbero segnalato all'Assessore alla sicurezza svariati comportamenti illeciti e inappropriati di diversi loro colleghi, tra cui minacce, violenze e sottrazione di denaro ai fermati. Successivamente, in data 25 novembre il Comandante avrebbe inviato in procura un'annotazione di polizia giudiziaria sul caso. Non c'è ragione di dubitare che il vicesindaco reggente e il resto giunta fossero all'oscuro di tutto, ma è sorprendente. Quanto alla Direzione Ambiente, certamente la consideriamo strategica, nonostante ora Piciocchi si erga a paladino, gli facciamo notare che il ruolo di Dirigente era vacante dal 5 aprile 2023. Altrettanto, sorprende l'indagine per la presunta corruzione, perché almeno una parte dei fatti posti a fondamento delle contestazioni della procura era già emersa in Consiglio Comunale il 10 ottobre 2023 grazie alle interrogazioni dei consiglieri del Pd. Eppure, dopo quella discussione in aula sul rischio di conflitti di interesse che legavano le proprietà immobiliari di una collaboratrice dell'Assessore ai servizi sociali e gli affidamenti diretti ad una cooperativa sociale guidata da persona molto vicina all'Assessore alla sicurezza, l'unica reazione del Comune sembra stata allontanare la collaboratrice, continuando l'affidamento del servizio oggi oggetto di indagine. Gli indagati si difenderanno nel procedimento, e sono innocenti fino alla condanna definitiva. Sul piano politico, però, Piciocchi oltre a fare domande dovrebbe dare risposte".
La risposta di Piciocchi
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IL COMMENTO
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