cronaca

Il distaccamento di un km di cavi è un allarme non da poco
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 Quanto accaduto ieri con il distaccamento di cavi dalla Sopraelevata caduti per ben un chilometro (da Palazzo San Giorgio al Museo del Mare) è un allarme non da poco. E possiamo dire che è una grande fortuna che non ci siano state conseguenze gravi per coloro che passavano lì sotto.

Ovviamente non c’entra nulla il vento, soffiava ma non era certo un tornado, nulla che non debba essere più che previsto da chi ha installato quei cavi e da chi ha la gestione della Sopraelevata.

Ero in bicicletta in quella zona circa un'ora dopo quanto accaduto: pompieri, carabinieri, vigili, area ben delimitata e ottima gestione del traffico. Ho mandato io i filmati a Primocanale e devo dire che non immaginavo che sulla sopraelevata vi fossero così tanti cavi.

Ora si tratta di capire e di spiegare ai cittadini chi debba manutenzionare la Sopraelevata, quanto viene stanziato annualmente per la manutenzione e quale sia il programma dei lavori previsto.

Indubbiamente è anche necessario che il soggetto che gestisce l’infrastruttura svolga quel controllo indispensabile dei soggetti che vanno a stendere cavi che siano pubblici o privati.

Al di là del sogno del tunnel sotto il porto su cui ho già espresso tutte le mie perplessità avendo anche già visto fallire l’operazione a ben 3 sindaci dal 2000 ad oggi, i tempi reali sarebbero comunque talmente lunghi (10/15 anni) che oggi non resta che mettere mano seriamente e senza indugio alla nostra Sopraelevata e garantirgli lunga vita.

Bisogna destinare gli stanziamenti necessari non solo per una manutenzione magari anche importante, straordinaria, ma è necessario che ci sia un programma di manutenzione ordinaria, continua, che una infrastruttura del genere deve avere dettagliatamente programmata.

Attendiamo che il soggetto responsabile della Sopraelevata voglia informare noi e i cittadini esattamente di quello che e’ stato fatto sino ad oggi e il programma di manutenzione ad oggi previsto.
E se non bastasse come intende integrarlo per garantire la totale sicurezza sopra e sotto della Sopraelevata.