cronaca

Due spacciatori dei vicoli identificati e denunciati dai carabinieri grazie ai video dei cittadini delle Vigne
1 minuto e 46 secondi di lettura
Spacciatori ubriachi e sotto effetto di chissà quale sostanza che in una calda sera di giugno assediano e lanciano bottiglie contro le finestre degli abitanti del centro storico la cui unica colpa è stata quella di intimargli di non spacciare e non urlare sotto le loro case dal prime ore del pomeriggio e sino all'alba.

Succede chissà quante volte nel centro storico di Genova, ma nessuno se ne accorge perchè nessuno lo denuncia mai con tanto coraggio.

Alle Vigne, in vico Mele, però, quando una delle bottiglie scagliate dai pusher ha centrato e infranto una finestra gettando nel panico gli abitanti, un abitante ha detto basta e dopo avere filmato tutto si è rivolto ai carabinieri


Il nitido video di quell'attacco violento dei pusher in cui si vedono spacciatori e altri stranieri padroni dei vicoli e presidiare la zona quasi in modo militare ha innescato le indagini dei militari della stazione dei carabinieri della Maddalena.

Accertamenti che grazie alle immagini hanno permesso di identificare e denunciare due degli spacciatori più violenti: entrambi giovanissimi, originari del Gambia, pluripregiudicati, senza fissa dimora e irregolari sul territorio italiano.

Il paradosso è che i due pusher violenti non finiranno in galera e pur indagati sono rimasti in libertà, liberi di spacciare e di aggredire ancora gli abitanti che osano alzare la testa.

La soluzione migliore per chi abitualmenter commette reati sarebbe il rimpatrio nel loro Paese: ma le normative e l'assenza di accordi dell'Italia con gli altri stati non lo permettono e così per le forze di polizia rimane la grande frustrazione di indagare ore e ore, anche giorni interi, rischiare in prima persona ma non riuscire a incidere per rendere più sicuri i vicoli della città vecchia,

Questo nonostante la stazione dei carabinieri della Maddalena di via Ponte Calvi, di fronte all'Acquario, è fra quelle con il più alto numero di arresti in Italia: ma è come svuotare il mare con un cucchiaio, lamentano gli investigatori, e per gli abitanti che abitano nel degrado di quei vicoli "far west" è come vivere in un incubo infinito.