cronaca

"Quadruplicato l'inquinamento acustico e atmosferico"
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Un lungo serpentone di bus, fermi in coda e con il motore acceso: non si tratta di una nuova autorimessa di Amt ma delle modifiche, inevitabili, al capolinea di diversi autobus. È questo uno dei primi effetti della "pedonalizzazione" a Genova Nervi di via Oberdan. E' stata infatti istituita una Ztl tra  tra viale Franchini e piazza Pittaluga e via Oberdan è diventata senso unico da levante a ponente, con l’introduzione di una limitazione alla circolazione a poche categorie di utenti. Lo stesso tratto è anche zona disco con orario 8-20 per favorire la rotazione veloce, il carico e scarico e gli acquisti (I DETTAGLI)La sperimentazione è partita lunedì e durerà fino a gennaio 2022, ma i residenti denunciano già una situazione da risolvere.

"Via Pagano, la strada adiacente a via del Commercio, è stata trasformata in una stazione di autobus. La via era già sede del capolinea del 17/ che per funzionare ha bisogno di essere tenuto sempre acceso e accelerato dato che presenta alcuni problemi al sistema idraulico, ma adesso siamo passati da una a quattro linee di mezzi a motori termici di vecchissima generazione, soprattutto quelli del 15 e quindi l'inquinamento acustico e atmosferico è quadruplicato", spiega Flavia Ximone, residente in uno dei palazzi che si affacciano su questa via e autrice delle fotografie che spiegano in maniera ancora più chiara la problematica. La segnalazione è arrivata via mail a , canale diretto con i telespettatori, oltre che il numero Whatsapp 347 6766291.

Adesso a fare capolinea lì sono 15, il 607, il 17 notturno, il 617 e l’N2, oltre all’autobus elettrico 517: l’offerta di mezzi Amt per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici è molto ampia, ma a causa di questa rivoluzione della viabilità, è tutta concentrata in un punto e ne fanno le spese anche gli stessi autisti, che hanno dovuto far fronte da una parte alle lamentele dei residenti, dall’altra organizzarsi per riuscire a fare sosta lì senza creare troppo intralcio al traffico.

"Il concetto è che non si sposta la polvere da una stanza all’altra, non possiamo mica assorbire tutto il traffico dei mezzi pubblici in un’unica via", lamentano i cittadini. Il tutto tenendo sempre conto però della opportunità per il quartiere e per i commercianti di poter rifiorire, come già era successo in passato con Euroflora. Per far sì che accada, però, serve che si faccia attenzione a rispettare i bisogni di tutti. Anche dal mondo del commercio sono arrivate le prime rimostranze, dato che per una rivoluzione del genere avrebbero preferito aspettare l'anno venturo, senza rischiare il Natale. Tra le richieste, c'è quella di implementare i posti auto, che già prima scarseggiavano.