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Il leader storico Claudio Bosotin ha chiamato a raccolta i suoi compagni di antiche battaglie
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Venerdì sera, contro lo Spezia, i vecchi Ultras della Sampdoria (nella foto) andranno al centro della gradinata per fare il tifo. Spiega Claudio Bosotin, promotore dell'iniziativa con nomi storici della Sud come Alessandro Zanetti, Enrico Mantero, Gianni Ombra, "Apache", Fulvio Comini, Roberto Caviglia e molti altri: "Noi vecchi abbiamo deciso di tornare in prima linea, perché per noi la Sampdoria viene prima di certi discorsi anzi prima di tutto, siamo circa duecentocinquanta, tutti quelli del nostro tempo tranne i fratelli che se ne sono andati, siamo tutti fra i sessanta e i sessantacinque anni. Noi andiamo, gli altri ci seguiranno". Dall'inizio del campionato i gruppi della Sud, nella neutralità della Federclub che lascia libertà di scelta, non entrano allo stadio e hanno detto che non lo faranno fin quando non cesseranno tutte le restrizioni. L'iniziativa non preclude comunque il rispetto della scelta degli altri gruppi di non accedere allo stadio per seguire le partite della Samp.


"Paolo Mantovani - aggiunge Bosotin - diceva che finché i tifosi canteranno non ci saranno problemi per la Sampdoria... ma adesso non cantano più".

Veniamo alla squadra: Ancora fuori causa Damsgaard e Vieira, assente ormai cronico Ihattaren, recuperato Torregrossa, la Sampdoria lavora a Bogliasco. Lo scorso anno i blucerchiati di Ranieri erano stati sconfitti al Picco all'andata, mentre al ritorno avevano strappato un pari in rimonta. Il successo manca da un mese, dal 3-0 di Empoli, ed è l'obiettivo primario di D'Aversa, che in caso contrario sentirebbe aleggiare le ombre di Pirlo, Maran, Corini e Iachini, che a nove anni di distanza dai sette mesi chiusi con la promozione resta molto amato.