
"Credo che Schirru vada lasciato libero di fare le scelte che crede, Aschei è un candidato che si è opposto al cartello delle sinistre e lo ha fatto anche con qualche successo dei suoi elettori - ha aggiunto Toti - da solo ha raccolto un discreto margine di consenso, credo che i due programmi siano in qualche modo complementari e certamente Aschei si è offerto assieme al candidato sindaco Schirru a dare una mano per evitare che le sinistre tornino ad occupare Palazzo Sisto con tutto quello che comporterebbe per questa città. Penso che Schirru abbia fatto bene, poi i partiti difendono legittimamente il loro posto in più o in meno in Consiglio a seconda degli accordi che fa il sindaco".
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
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