economia

Terminati molti lavori legati al turismo, torna la crisi dei redditi
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 "Qui si entra, si compra e si esce senza pagare": Ileana Corea, presidente della Consulta del volontariato di Rapallo, ci accompagna all'emporio solidale in via Emiliani, un supermercato gratis, scaffali pieni di roba da mangiare, sia confezionata che da forno, raccolta in parte grazie al progetto del Buon Samaritano, che mette insieme l'invenduto dei negozi e offerte di market, e in parte grazie al Comune che segnala alla Consulta le famiglie in difficoltà e per loro destina fondi. La consulta mette insieme 34 associazioni di volontariato sparse sul territorio: pensare che solo per l'emporio solidale ci sono una cinquantina di volontari "perchè ci piace fare del bene" racconta una di loro. 


Per accedere alla struttura e comprare gratis, o si viene segnalati dai servizi socali del Comune oppure si contatta la Consulta del volontariato che consegna una tessera-acquisti: "Dopo l'estate la richesta di aiuto è tornata a crescere, circa 600 sono le persone che assistiamo - spiega Corea - forse perchè sono finiti alcuni lavori legati al boom di turismo e quindi alcune persone hanno perso reddito". 



Tale conferma arriva anche da Pino Cannavacciuolo della Comunità di Sant'Egidio, che troviamo mentre pulisce le docce per i senzatetto alla Casa della Gioventù di Rapallo: "A noi servirebbero prodotti per l'igiene personale ma anche alimenti, soprattutto alimenti, perchè più gente chiede il nostro aiuto, mentre diminuiscono leggermente i senza dimora". 


Altra tappa al Centro di aiuto alla vita, dedicato in particolare ai bimbi e alle mamme di oggi e di domani, segnati in un registro con l'Isee stampato: "Qui, anche grazie a una farmacia che ci aiuta e alla collaborazione di diversi medici, abbiamo la possibilità di donare anche farmaci senza ricetta oppure comprare quelli prescritti ma costosi - spiega Gianrenato de Gaetani, vice presidente - inoltre forniamo omogeneizzati, latte in polvere e altri generi. Ma anche giochi, e vorrei che poteste vedere come si illuminano gli occhi dei bimbi quando arrivano, apriamo i sacchi e diciamo loro di scegliere ciò che vogliono".