Un guardiano notturno per vigilare nella notte che le tante case popolari vuote di Begato non vengano occupate da abusivi che non ne hanno diritto. E' l'idea del comune di Genova per cercare di limitare il fenomeno dell'abusivismo.
A riferirlo è Franco Corso dello storico comitato Diamante di Begato che spiega, "è un'idea al vaglio dell'assessore ai Lavori pubblici del Comune Pietro Piciocchi per cercare di dare più tranquillità di notte al nostro quartiere perchè è importante riqualificare Begato ma anche renderlo più vivibile e sicuro".
Corso, come il presidente del comitato Diamante Pietro Palermiti, ribadisce che da anni gli abitanti chiedevano l'abbattimento dei casermoni popolari della Diga. "Noi adesso chiediamo servizi, dai poliambulatori ai negozi. Ci sono questi quindici milioni di euro a disposizione per la riqualificazione del territorio, verranno costruiti tre civici da sei piani l'uno. In tutto saranno sessanta abitazioni, ma non serve solo quello, serve anche pulire e curare il territorio, gli abitanti già spendono 80 mila euro per tenere in ordine il verde. Noi ci battiamo affinchè questo quartiere non venga più definito un ghetto".
Per la ripartenza di Begato quella di ieri, lunedì 27 settembre, è stata una giornata importante: perché oltre alla riapertura di via Maritano ora senza i casermoni delle due dighe demoliti, la polizia locale ha effettuato un'importante operazione per sgomberare gli appartamenti occupati da abusivi in via Cechov. In tutto sono stati sigillati 12 appartamenti con porte metalliche, in tre di questi c'erano abusivi, fra cui alcuni minori.
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