
Per il giudice Massimo Deplano il fatto non sussiste. La difesa, infatti, ha sostenuto che l'etilometro non fosse omologato, non calibrato e nemmeno sottoposto a manutenzione e verifiche obbligatorie annuali.
Era stato poi sostenuto che Defrel aveva assunto un medicinale contenente alcol e che il tasso rilevato dall'etilometro fosse quello delle pareti delle vie aeree superiori e non quello proveniente dagli alveoli polmonari che attestano il livello di alcol nel sangue. L'incidente era avvenuto in piena notte. Defrel aveva perso il controllo della sua Mercedes e aveva sbattuto contro il guard rail per poi proseguire per alcuni metri strisciando la fiancata contro il muretto di sostegno.
IL COMMENTO
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