Con un filo di voce ha telefonato disperato al centralino del 112 per chiedere "un consiglio" su come poteva suicidarsi ingerendo una overdose di psicofarmaci, "voglio morire, la mia vita non ha senso", ma quando nella casa è arrivato il medico per aiutarlo invece di ringraziarlo ha perso il lume della ragione e lo ha aggredito e minacciato con un coltello.Protagonista di questo drammatico fatto un trentenne con problemi di dipendenze e psichiatrici.
L'aggressione è avvenuta l'altro giorno in via De Cavero, nel quartiere di Cornigliano.
Il medico della centrale del 118 è giunto nell'abitazione dell'uomo, come sempre si fa in questi casi, insieme a una pattuglia della polizia, però rimasta a distanza in modo da non disturbare l'equilibrio psicofisico già precario dell'aspirante suicida.
Gli agenti però appena hanno appreso che il trentenne stava minacciando con un coltello il medico del 118 sono intervenuti e lo hanno bloccato e disarmato: primo provvedimento, il più urgente e adeguato, il ricovero in un reparto di psichiatria di un ospedale.
Ora i poliziotti, dopo avere ascoltato la versione del medico minacciato, stanno valutando anche se ci sono gli estremi per denunciare l'uomo per le minacce gravi con il coltello al sanitario, di fatto un incaricato di un servizio pubblico.
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