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Il terzino a 27 anni ha raggiunto la piena maturità fisica ed agonistica
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Un’azione da applausi: Adrien Silva cuce il gioco, Candreva imbuca Caputo, Bereszinsky rifinisce per Augello, che prende la mira ed infila il pallone sotto la traversa con calma olimpica.



Una rete, quella del mancino con l’Inter, che è valsa uno schizzo verso l’alto delle quotazioni di Tommaso Augello: dai quattro milioni registrati a giugno, ai sei di oggi. Piede raffinato, buona visione di gioco sostenuta da una tecnica inedita per un terzino, al giocatore della Sampdoria manca ancora il salto di qualità nella fase difensiva ma i progressi sono innegabili rispetto a due anni fa, quando si affacciò per la prima volta alla serie A.



Ventisette anni appena compiuti, Augello ha raggiunto la piena maturità e per l’atteggiamento propositivo di D’Aversa risulta una risorsa imprescindibile.



Intanto, in vista della trasferta di domenica prossima sempre all’ora di pranzo al “Castellani” di Empoli, l’allenatore confida di recuperare almeno Ekdal, mentre Gabbiadini proseguirà nel percorso di recupero.



A proposito di allenatori, da Verona arriva la notizia dell’esonero dell’ex tecnico blucerchiato Eusebio Di Francesco, alla quarta cacciata consecutiva. Con la Samp, in sette partite, collezionò ben sei sconfitte ed una sola vittoria contro il Torino. Una parabola discendente che ha dell’incredibile per uno che appena tre anni fa batteva il Barcellona in Champions League. Sono le stranezze del calcio.