Ritorno al passato per la Sampdoria, che contro l’Inter adotterà quasi certamente il modulo 4-4-2 che così bene aveva funzionato nelle due stagioni precedenti con Claudio Ranieri in panchina.Il nuovo allenatore Roberto D’Aversa ha voluto da subito trasmettere un’impronta propria alla squadra, schierandola nelle prime due partite con il sistema 4-2-3-1. I risultati sul piano del gioco si sono visti, con il baricentro della manovra alzato di una ventina di metri.
Ma l’arrivo di Ciccio Caputo, uno con il gol facile, associato alla forza del prossimo avversario campione d’Italia, hanno indotto il tecnico ad un ripensamento all’insegna del pragmatismo e del buon senso.
Così la Samp domenica dovrebbe scendere in campo, oltre che con la consueta difesa a quattro, dove Depaoli sostituirà l’infortunato Bereszinsky, con un centrocampo formato, da destra a sinistra, da Candreva, Thorsby, Silva al posto dell’acciaccato Ekdal e uno tra Damsgaard e Verre, in base a chi starà meglio fisicamente. Davanti la coppia Quagliarella-Caputo, 72 anni in due ma tante reti nelle gambe.
Intanto i tifosi blucerchiati organizzati, ribadendo che non entreranno allo stadio, si sono dati appuntamento fuori dal “Ferraris” all’ingresso dei pullman per sostenere i giocatori in vista della sfida con l’Inter.
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