cronaca

"Ci auguriamo davvero che il Green Pass basti per garantire le lezioni in presenza"
2 minuti e 4 secondi di lettura
C'è grande attesa da parte dei genitori per quelle che saranno le linee guida stabilite dal Governo e dal Ministero dell'Istruzione per il ritorno in classe. Alla prima campanella in Liguria mancano solo 13 giorni e tutte le famiglie sono impazienti per questo nuovo anno scolastico, il secondo in tempi di pandemia. Ma questo 2021/2022 vuole essere un anno di progressivo ritorno alla normalità, seppur facendo i conti con la convivenza con il Covid. 

Genova, Acerra: "Le scuole liguri partono in presenza al 100%" - IL PUNTO


"Gli studenti stanno dimostrando un'alta sensibilità al tema della vaccinazione e in Liguria abbiamo un'alta percentuale di vaccinati anche nella fascia 12-18", commenta l'assessore regionale alla formazione Ilaria Cavo. "Oltre il 92% del personale scolastico ha completato il ciclo vaccinale, un dato molto alto rispetto ad altre regioni". Per coloro, tra docenti, collaboratori scolastici e dirigenti che non saranno in possesso del Green Pass, che si può ottenere anche con un tampone, scatterà la sospensione. 

Scuola, Cavo: "Pronto protocollo per tamponi salivari, ci atteniamo alla circolare Figliuolo" - L'ANNUNCIO


Un'altra decisione già presa è stata quella dei tamponi salivari
, per cui si farà un campionamento a turno nelle scuole elementari e medie: "Prevediamo di testare circa 3 mila alunni ogni 15 giorni su base volontaria, una volta ricevuto il consenso dei genitori, scegliendo 3 o 4 scuole circa per ogni provincia", ha spiegato l'assessore Cavo. "Saranno necessari trasporti aggiuntivi, dato che la capienza resterà all'80% e con il collega ai trasporti Berrino stiamo seguendo i piani delle aziende di trasporto partecipando ai tavoli prefettizi, l'obbiettivo è anche quello di ridurre lo scaglionamento degli ingressi in classe di un'ora". 

Scuola, pronto il piano dei trasporti: due ingressi scaglionati e bus aggiuntivi - IL PIANO

Tutto questo per garantire una scuola al 100% in presenza
. "Noi guardiamo guardinghi, ma non del tutto ottimisti, alla ripartenza. Siamo preoccupati per i dati contrastanti sulla diffusione del virus", spiega Luisa Setti, del Comitato Priorità alla Scuola. "Bene l'iniziativa dei tamponi salivari, che sono anche molto più efficaci. Quello che più temiamo, però, è un ritorno in didattica a distanza, cosa che per i nostri figli è stata deleteria, dal punto di vista della socialità. C'è anche un po' di confusione e alcuni dubbi sulla campagna vaccinale e sul fatto che il Green Pass assicuri la presenza in aula".