cronaca

Il genovese lo ha riconosciuto per strada e lo ha ripreso con il cellulare
1 minuto e 57 secondi di lettura
Ennesimo episodio di minacce e attacchi per il noto infettivologo genovese, il professor Matteo Bassetti. Questa volta, però, le ha ricevute di persona dopo essere stato inseguito e minacciato da un genovese di 46 anni. L'uomo, infatti, lo ha visto passeggiare e filmando con il suo telefonino tutta la scena, lo ha inseguito minacciandolo con frasi offensive. In particolare, ha urlato a più riprese: "Ci ucciderete tutti con i vaccini e ve la faremo pagare!!!"

Matteo Bassetti, dopo essersi allontanato, ha chiamato la polizia, consentendo così ad una pattuglia della Digos e ad una volante dell’UPG di bloccare il genovese e denunciarlo per il reato di minacce gravi. Il professore  ha poi spiegato in un'intervista che continua "a ricevere minacce ogni giorno dai no-vax, ieri sera su una chat su Telegram mi hanno attaccato duramente e hanno fatto girare il mio cellulare. Sono stato riempito di messaggi, telefonate e insulti con minacce a me e alla mia famiglia. C'è un clima insostenibile e serve una presa di posizione forte della magistratura per perseguire questi reati perché non è possibile che serva una denuncia al singolo".

"Qui c'è un movimento organizzato che ha lo scopo di delinquere, vanno nelle piazze insultando me e altri colleghi. Non è possibile che mi debba guardare le spalle appena esco di casa per evitare che non accada nulla di violento'', ha poi detto, riferendosi alle manifestazioni anti vax e Green Pass. "Noi abbiamo spiegato perché ci si deve vaccinare ma se non vogliono farla pretendono che il mondo li segua? La magistratura ci tuteli di più con strumenti differenti e la politica prenda posizioni chiare, se sta con il mondo della scienza ovvero con il vaccino o con il mondo dell'antiscienza e con i no-vax".

Alla scena ha assistito anche un passante che ha confermato sia la dinamica dei fatti che le ingiurie e le minacce indirizzate al professor Bassetti. L’uomo, incensurato, è stato così denunciato. Non è la prima volta che l'infettivologo viene minacciato: sono in corso di definizione gli accertamenti volti all'identificazione degli autori di diversi commenti e messaggi pieni di ingiurie ricevuti nei mesi scorsi via social e telefonicamente. Le indagini sono a carico della Digos e della Polizia Postale.