
Matteo Bassetti, dopo essersi allontanato, ha chiamato la polizia, consentendo così ad una pattuglia della Digos e ad una volante dell’UPG di bloccare il genovese e denunciarlo per il reato di minacce gravi. Il professore ha poi spiegato in un'intervista che continua "a ricevere minacce ogni giorno dai no-vax, ieri sera su una chat su Telegram mi hanno attaccato duramente e hanno fatto girare il mio cellulare. Sono stato riempito di messaggi, telefonate e insulti con minacce a me e alla mia famiglia. C'è un clima insostenibile e serve una presa di posizione forte della magistratura per perseguire questi reati perché non è possibile che serva una denuncia al singolo".
"Qui c'è un movimento organizzato che ha lo scopo di delinquere, vanno nelle piazze insultando me e altri colleghi. Non è possibile che mi debba guardare le spalle appena esco di casa per evitare che non accada nulla di violento'', ha poi detto, riferendosi alle manifestazioni anti vax e Green Pass. "Noi abbiamo spiegato perché ci si deve vaccinare ma se non vogliono farla pretendono che il mondo li segua? La magistratura ci tuteli di più con strumenti differenti e la politica prenda posizioni chiare, se sta con il mondo della scienza ovvero con il vaccino o con il mondo dell'antiscienza e con i no-vax".
Alla scena ha assistito anche un passante che ha confermato sia la dinamica dei fatti che le ingiurie e le minacce indirizzate al professor Bassetti. L’uomo, incensurato, è stato così denunciato. Non è la prima volta che l'infettivologo viene minacciato: sono in corso di definizione gli accertamenti volti all'identificazione degli autori di diversi commenti e messaggi pieni di ingiurie ricevuti nei mesi scorsi via social e telefonicamente. Le indagini sono a carico della Digos e della Polizia Postale.
IL COMMENTO
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