Nuova tegola sul centrodestra savonese in vista delle elezioni comunali di ottobre. Il recordman di preferenze Pietro Santi, assessore uscente e capolista di Cambiamo, lancia un ultimatum al candidato sindaco Schirru: fuori i nomi del vicesindaco e della possibile giunta prima del ballottaggio. Se così non fosse, sarà lo stesso Santi a chiedere ai suoi elettori di non votare. "Con molta franchezza le dico che non mi hanno voluto come candidato Sindaco non i cittadini ma le solite schifezze dei partiti”, scrive Santi sui social in risposta al commento di una cittadina che chiedeva delucidazioni sulla sua posizione. Nei mesi scorsi Santi aveva dichiarato tramite un sondaggio - con esito positivo - di volersi candidare a sindaco, per poi accettare di entrare nella coalizione con la Lista Toti. E dopo un periodo di tregua, ecco riemergere i malumori.
Al momento Savona è l'unica città al voto in cui il centrodestra non ha indicato sia il candidato sindaco che il vice. Un atteggiamento che non è piaciuto all'esponente di Cambiamo e che confermerebbe la volontà di procedere in base al numero di voti.
Pronta la stoccata anche all'assessore al bilancio Silvano Montaldo, di Laigueglia. "Pretenderò che sia ben chiaro che in giunta entreranno solo savonesi e possibilmente votati dai cittadini. In caso contrario non solo non andrò a votare ma inviterò i miei elettori a fare altrettanto" aggiunge Santi. L'ultimatum, più che a Schirru, è evidentemente rivolto ad Angelo Vaccarezza e Alessandro Bozzano, che ora dovranno mediare sia con Santi, che con la Lega.
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