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Il gesto che ha emozionato l'Italia trasformato in un'opera d'arte
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 L'abbraccio di Mancini e Vialli, l'11 luglio a Wembley dopo la vittoria dell'Italia all'Europeo, nello stesso stadio dove i due avevano giocato, il 20 maggio 1992, la finale di Coppa dei Campioni con la maglia della Sampdoria, ha emozionato tutti i tifosi italiani, non solo quelli blucerchiati.

Adesso quell'abbraccio, tra gli ex compagni di squadra diventati commissario tecnico e capo delegazione di quella Nazionale italiana in cui giocarono un Europeo insieme nel 1988 ma nemmeno un minuto in un Mondiale (Mancini venne convocato solo per quello 1990, Vialli per le edizioni 1986 e 1990 ma collezionando solo spezzoni) è diventato un murales. Lo ha realizzato il pittore Gionata Gesi, in arte Ozmo, sulle pareti dello stadio Bressan di Adria, in provincia di Rovigo.