cronaca

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Leggo, testualmente: "Effetti sul sistema nervoso, mal di testa, capogiro. Raramente può manifestarsi: sindrome di Reye, una malattia acuta a carico del cervello e del fegato, potenzialmente fatale, che colpisce quasi esclusivamente i bambini. Da raramente a molto raramente può manifestarsi: emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione (pressione del sangue alta) non controllata e/o in terapia con anticoagulanti (medicinali usati per rallentare o inibire il processo di coagulazione del sangue), che, in casi isolati, può essere potenzialmente letale".

Sapete dove stanno scritte queste cose? Sul bugiardino di uno dei farmaci più usati al mondo (e meno male che grazie alla ricerca esiste!), banalmente desunto via internet. Non cito il nome solo per evitare rogne con la casa farmaceutica che lo produce, ma posso garantire che si tratta di un medicinale comune, comunissimo, commercializzato nelle farmacie e nelle parafarmacie senza bisogno di ricetta medica.

Chi legge quel bugiardino dall'inizio (ne propongo solo un piccolo estratto), alla fine troverebbe molte buone ragioni per darsela a gambe da quel farmaco. Ma ovviamente farebbe malissimo, tenendosi dolore e sintomatologie molto più pesanti dei rarissimi casi in cui potrebbe incorrere in effetti indesiderati.

Lasciamo stare coloro che strumentalizzano l'argomento a fini politici. Chi lo usa per ignobili campagne di violenza via social contro medici e amministratori che invece, giu-sta-men-te, vogliono l'immunizzazione di massa. E chi, purtroppo per lui, dice no perché a causa delle proprie patologie proprio non può farsi iniettare il siero. Al netto di ciò, continuo a domandarmi perché ci siano ancora milioni di persone che rifiutano il vaccino anticovid, ritenendo che esso sia più pericoloso degli altri e di tanti farmaci comunemente in commercio.

I dubbi sono legittimi. Anzi, costituiscono il sale della vita. Ma a tutto c'è un limite. Poi arriva il momento in cui bisogna decidere e decidersi. Sulla pandemia la scienza ha mostrato quanto possa dividersi all'inizio e durante un percorso di ricerca (ma questo è un bene, non un male!), però è unanime nel sostenere che la vaccinazione è indispensabile. Non immunizza al cento per cento, tuttavia riduce le conseguenze dell'infezione, che può avvenire e nessuno afferma il contrario, al punto non farti finire all'ospedale o, peggio ancora, trascinarti in terapia intensiva e magari farti morire.

Nonostante questo, che dovrebbe essere chiaro per tutti, c'è chi nutre ancora dei dubbi. Siccome, però, la libertà di costoro cozza contro quella della moltidudine di vaccinati che hanno il diritto non mischiarsi a chi rifiuta il siero, il governatore ligure Giovanni Toti afferma: "Se le cose non cambiano, da settembre per alcune categorie dovrà scattare l'obbligo vaccinale".

Toti ha ragione, ma pecca per difetto: l'obbligo dovrebbe essere generalizzato, non limitato ad alcune categorie. Già che ci sono, la dico tutta: la cosa inaccettabile, è che il governo questo obbligo non lo abbia introdotto da settimane, se non addirittura da mesi.

I partiti, che appoggiano l'esecutivo guidato da Mario Draghi, hanno preferito inseguire il consenso dei rumorosi scettici e no-vax. Scelta di corto respiro, com'è usuale in questo Paese. Sembra la vicenda di Autostrade a Genova: tutti a dire che è una vergogna, ma intanto si regalano un po' di miliardi ai Benetton che la controllavano e si accetta che l'estate ligure venga rovinata dai cantieri messi su di corsa per riparare anni di incuria da parte di chi aveva la ricca concessione autostradale. Brutte storie!