
"Bisognerebbe far pagare i danni a coloro che hanno creato sto casino, non di dargli 9 miliardi, dopo un mucchio di morti e di persone che hanno sofferto", commenta un signore al bar. "Io non uso più la macchina, così non cado, al massimo rischio di cadere dal pullmann".
I liguri sono esasperati, a differenza dei turisti che prendono più con filosofia la situazione, dato che si tratta di un grosso disagio, ma che capita in vacanza e una volta tantum. Il problema è per chi qui ci lavora, ci vive, per le ambulanze che ogni giorno sono costrette allo slalom tra i cantieri. "Io penso ai meschinetti sulle tre ambulanze che ho visto passare, non si può rischiare la pelle così".
Per non parlare degli autotrasportatori, costretti a ore e ore di ritardi e di disagi in un costante stato di stress e rassegnazione. All'autogrill di Sant'Ilario uno di loro commenta: "Da 25 anni che qui è sempre così, ultimamente la situazione è drammatica, sempre peggio". E chi invece reagisce con esasperazione è un conducente fermo a Voltri per un po' di riposo: "Sono dei criminali, non si può ridurre così la città e straziarla con tutto questo inquinamento".
IL COMMENTO
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