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Il tecnico verso la partita con l'Alessandria, per i trentaduesimi di finale del torneo
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Roberto D'Aversa, tornato alla Sampdoria da allenatore vent'anni dopo una breve esperienza da giocatore, è pronto alla prima partita ufficiale, lunedì 16 agosto alle 21 a Marassi con l'Alessandria per i trentaduesimi di Coppa Italia: "Ho l’entusiasmo del primo giorno di scuola, per il rientro in un club che ho sempre reputato importante. Godo di tutte le componenti positive con maggiore responsabilità, un conto è fare il calciatore e un conto l’allenatore. Spero che possa essere un anno ricco di soddisfazioni per tutti".

Ci fu un tempo in cui la Sampdoria brillava in Coppa Italia. Ma dal 1994, data dell'ultima vittoria, sono arrivate soltanto una semifinale (2007) e la finale del 2009 perduta ai rigori in casa della Lazio. "Iniziano le partite che contano - dice D'Aversa - e la Coppa Italia andrà interpretata in maniera giusta per ottenere il passaggio del turno. Sappiamo quanto il presidente tenga a questo obiettivo e quindi dobbiamo fare il massimo per alimentare il suo sogno e passare i trentaduesimi. Quando si incontrano squadre di categoria inferiore è noto che possono esserci difficoltà, lo abbiamo già visto nelle partite di ieri. Da parte mia mi aspetto, dato che il risultato conta, la determinazione. Dobbiamo buttare in campo tutto contro l’Alessandria che ha l’entusiasmo del campionato vinto".

Lo stadio sarà parzialmente riaperto: "Avere i tifosi porta un vantaggio massimale per la squadra, lo ricordo da giocatore l’entusiasmo che si respirava. La Sud ha sempre spinto la squadra, mi auguro che si possa rivivere lo stadio nella sua completezza come in passato".