cronaca

L'ex ministro: "Non temo confronto ma scritta insozza un luogo pubblico"
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 "Carlo vive, Scajola assassino". E' una scritta comparsa su un muro di Imperia contro il sindaco Claudio Scajola, che venti anni fa fu ministro dell'Interno all'epoca del G8 di Genova. E' stato lo stesso Scajola a pubblicare la foto della scritta sui social. "Non temo il dibattito, apprezzo il confronto soprattutto con chi ha idee molto diverse dalle mie - afferma in un post di denuncia pubblicato sulla propria pagina Facebook -. Proprio sul G8 di Genova in questi giorni non mi sono mai tirato indietro da tutte le richieste di domande e di interviste, dando il mio contributo per una ricostruzione storicamente fedele di quelle drammatiche giornate. E non ho esitato a definire vergognosi e in alcun modo giustificabili gli episodi della Diaz e di Bolzaneto".



Sulle scritte diffamatorie aggiunge: "Insozzare un luogo pubblico, cioè di tutti, non è simbolo di ribellione ma soltanto di inciviltà. Non si fa un dispetto a Scajola, si fa a tutta la città. È già in corso l'esame delle immagini di videosorveglianza che, come dimostrano anche i più recenti fatti di cronaca, sono ormai molto efficaci per accertare le responsabilità".