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Il ligure Andolfi leader della serie nazionale
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Arriva una nuova chance per gli italiani di scalare la vetta d’Europa. A poco più di dieci giorni di distanza dai successi calcistici, il tricolore è pronto a sventolare ancora in alto nella massima competizione continentale. Stavolta in casa, nel cuore d’Italia, il pallone si fa da parte per lasciare spazio ai motori ed ai traversi del Rally di Roma Capitale, in programma nel prossimo weekend dal 23 al 25 luglio. La nona edizione della gara organizzata da Motorsport Italia è pronta a lanciare la doppia sfida per il Campionato Italiano Rally ed il FIA European Rally Championship.

Ormai un appuntamento fisso, quello di Roma, tra la massima serie nazionale giunta alla sua quinta gara e quella europea, per il terzo round stagionale, che anche quest’anno porterà lo spettacolo del rally dal centro della Città Eterna fino agli asfalti attorno a Fiuggi. Alle due validità maggiori si aggiunge la nuova formula del Rally di Roma Capitale Cup, che riunisce nella stessa competizione gli equipaggi in corsa per i trofei monomarca, tra i quali la debuttante Toyota Yaris GR Cup. Un incontro che ha chiamato a raccolta la bellezza di 119 vetture, tra le quali spiccano le 44 della classe maggiore R5, pronte a competere su 731,04 chilometri di percorso complessivo dei quali 190,09 divisi su 13 prove speciali.

Una flotta di oltre cento auto in mano ai migliori piloti delle due serie, così il Rally di Roma Capitale annuncia un altro show. Le ultime edizioni hanno sempre offerto duelli avvincenti, spesso risolti nel finale, con gli italiani a tenere testa ai big dell’ERC. Scenario che sembra destinato a ripetersi dato che non mancheranno i migliori stranieri come il plurititolato russo Alexey Lukyanuk, due volte vincitore nel ’18 e nel ’20, attuale leader dell’Europeo, su Citroen C3 R5. Oppure il norvegese Andreas Mikkelsen su Skoda Fabia R5, proveniente dal Mondiale come l’altro russo Nikolay Gryazin su Volkswagen Polo R5. Sono solo alcuni dei grandi nomi internazionali di un rally che vedrà 24 nazionalità rappresentate. Gli stranieri saranno trasparenti ai fini del risultato del Campionato Italiano Rally, tutti ad eccezione dell’irlandese Craig Breen, l’anello di congiunzione tra le due serie. Il pilota di Hyundai Motorsport navigato da Paul Nagle correrà per entrambi i campionati con la sua i20 R5.

Occhio però agli italiani, che si giocheranno una fetta importante del CIR in un round a coefficiente 1,5. A partire dal nuovo leader del tricolore Fabio Andolfi. Il savonese, con alle note Stefano Savoia su Fabia R5, potrà provare a sfruttare la gara di casa per Motorsport Italia per conquistare la sua prima vittoria assoluta stagionale. Ha perso la vetta della classifica invece Giandomenico Basso che, insieme a Lorenzo Granai sulla R5 ceca, vuole tornare al successo dove c’era già riuscito nel 2019 e dove ha conquistato 5 podi su 6 presenze. Deve invece riscattare una stagione fin qui bersagliata dalla sfortuna il campione in carica Andrea Crugnola. Il varesino proverà di nuovo a ripartire dopo due ritiri consecutivi, sempre con Pietro Ometto al fianco sulla Hyundai i20 R5, nella gara che lo scorso anno lo vide subito out ai primi crono e poi dominatore nella seconda fase.