cronaca

Per ottenere i risarcimenti che Genova, così duramente colpita dalla tragedia, deve avere
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Sulla Costituzione parte civile nel processo sul crollo del Ponte Morandi da parte del comune di Genova, il sindaco Marco Bucci per ora non risponde alla richiesta di Primocanale di spiegare come l’amministrazione comunale intenda agire in sede processuale. Vorremmo convincerlo a parlare e a spiegare cosa il Comune sta facendo, al di là di quelli che devono essere tempi e modi per agire nei modi migliori per ottenere i risarcimenti che Genova, così duramente colpita dalla tragedia, deve avere.

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Sulla vicenda anche il Comitato in ricordo delle vittime ha lanciato un appello, tramite la Presidente Egle Possetti al primo cittadino, sostenendo che non ci sono alternative alla costituzione di parte civile, sia da un punto di vista simbolico, sia da un punto di vista delle conseguenze economiche che ha subito la città. Possetti ha anche ricordato una mozione, approvata dal Comune di Pinerolo, che ha contato quattro vittime nella tragedia, con la quale l’amministrazione si impegna a costituirsi parte civile nel processo.


In questo momento più di tutti è proprio il Comitato che ricorda le vittime a meritare una risposta. Al momento, tramite il suo portavoce, Bucci ci ha fatto sapere che non rilascia dichiarazioni dopo le polemiche sorte in Consiglio Comunale. L’ordine del giorno presentato dai 5 Stelle è stato giudicato inammissibile dal segretario generale. Una decisione legata al fatto che assumere la decisione in questo momento sarebbe prematuro e – dicono i capigruppo di maggioranza - “potrebbe pregiudicare i risarcimenti di tutte le persone offese dai reati” e “potrebbe offrire l’opportunità di un rinvio delle partite risarcitorie da parte della Società civilmente responsabile”.


Da fonti del Comune risulta che Bucci e i legali del Comune stiano valutando se presentare la costituzione di parte civile in sede penale. O direttamente in sede civile. E si starebbero valutando le strategie. Il sindaco prima di comunicarlo vorrebbe forse avere la certezza sulla strada da percorrere. Ma in questo momento appare doveroso dare anche una risposta chiara, a Genova, alla comunità, ai familiari delle vittime a una città che ha subito una tragedia così grande.