cronaca

"Su strada ferrata vige la legge della giungla"
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"Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Altro che assembramenti e restrizioni da Covid, sui treni vige la legge della giungla". Il comitato pendolari della provincia di Imperia è ormai arrivato al limite della sopportazione per lo stato in cui versa l'intero settore trasporti ferroviaria: dalla A alla Z.


"Siamo alla follia" tuona il portavoce Sebastiano Lopez. "Le carrozze sono vere e proprie culle Covid, la gente sale all'impazzata su quei pochi treni in circolazione, sui mezzi non ci sono controlli da parte delle forze dell'ordine e spesso la sicurezza del personale viaggiante viene messa a dura prova da persone violente e maleducate.


E' davvero una vergogna. Paghiamo un servizio che non c'è, paghiamo illusioni e soprattutto paghiamo le tante chiacchiere della classe politica romana e dei dirigenti F.S. che, sino ad oggi, nulla hanno fatto per noi." Lopez vorrebbe fare un elenco di tutto quello che non   va ma preferisce limitarsi alle cose più urgenti ovvero sicurezza e qualche treno in più.

"Inutile parlare del binario unico - spiega Lopez - ora come ora è il problema minore. Siano abituati ai ritardi ma non ci abitueremo mai alla mancanza di sicurezza e alla maleducazione. Nel periodo estivo è fondamentale aggiungere dei treni, ora più che mai... e invece ? Nulla.

L'autostrada è l'anticamera dell'inferno, in tanti optano quindi per il treno (spesso regionale) e si ritrovano dalla padella alla brace con un rischio altissimo  di contrarre il Covid. Fantastico!

Il 26 luglio alle 18 davanti alla prefettura di Genova è in programma una manifestazione. Non sappiamo ancora se potremo o non potremo farla per rischio di assembramenti. Si - sottolinea - può saltate per il rischio di assembramenti. Ma di cosa stiamo parlando?" sorride ironicamente.

(treni d'archivio)