
"Diminuita la pandemia vorremmo ricostruire una sanità regionale che funzioni bene sia per quanto riguarda gli ospedali ma anche per il territorio: bisogna quindi ragionare sul miglior utilizzo dei fondi europei che arriveranno e sono tanti, aumentando i servizi territoriali per superare il problema delle liste d'attesa, quello delle assunzioni. Le assunzioni fatte in questo periodo per Covid sono per la maggior parte a tempo determinato, ma c'è grande bisogno di personale sanitario, in Liguria abbiamo numeri inferiori rispetto a quelli corretti per garantire una assistenza puntuale e capillare alla cittadinanza: chiederemo che vengano stabilizzati i contratti precari dopo l'emergenza poiché senza personale è difficile erogare i servizi".
"Oltre una riorganizzazione sanitaria bisogna lavorare a una riorganizzazione del territorio che deve rispondere alle esigenze dei cittadini per evitare code nei pronto soccorso degli ospedali maggiori. Quindi: sviluppare i territori con gli ospedali di comunità, gestiti da personale infermieristico dove mettere dal 20 ai 40 posti letto, e case di comunità, con medici, infermieri e assistenti sociali dove si prenderà in cura tutto quel pezzo di popolazione sopra i 65 anni", continua ancora Bertocchi. "Nei fondi del Pnrr sono comprese la telemedicina e la digitalizzazione, è tutto previsto, ma sta a noi adesso capire come investirli al meglio. La collaborazione tra pubblico e privato può funzionare soltanto se il privato arriva dove il pubblico non riesce ad arrivare, ma non può e non deve sostituirsi al pubblico".
Nel corso della mattinata sono stati premiati i componenti della segreteria aziendale Fp Cisl del San Martino per il lavoro svolto, che ha portato a ben 1.700 tesserati a fronte di un numero complessivo di circa 2.500 lavoratori sindacalizzati, dato che consente alla Cisl Fp di essere il primo sindacato nel comparto sanità in Liguria.
IL COMMENTO
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