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Il presidente plaude al "modello francese" e minimizza il paventato "effetto Nazionale"
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 Il presidente della Regione Giovanni Toti plaude al modello francese, accelerando per incentivare la vaccinazione, senza introdurre formalmente l'obbligo di legge ma attivando una serie di agevolazioni (accesso a ristoranti e bar e mezzi pubblici come treni e aerei) per chi si immunizzi, in base al modello Macron che lo stesso commissario Figliuolo caldeggia.

FRANCIA - "Sono molto d'accordo con quello che ha fatto la Francia: se non si vuole proporre un obbligo vaccinale per talune categorie quantomeno si agevoli la volontà delle persone, dando alle persone vaccinate la possibilità di condurre una vita normale e chi invece sceglie, a mio modo di vedere sbagliando molto per sé stesso e per la collettività, di non usufruire di quanto la tecnica e la scienza gli abbiano messo a disposizione ovviamente ne pagherà le conseguenze in termini della qualità della suavita. È una legittima decisione”

SOLUZIONE - "Io sono sempre stato contrario alle imposizioni e ai divieti, tuttavia in una situazione così complessa serve qualche sprone a far andare avanti la campagna vaccinale che ha raggiunto numeri importanti. I risultati sono buoni. La circolazione tra i giovanissimi sta tornando a crescere e questo dovrebbe in qualche modo consigliarci di incentivare le categorie più restie a vaccinarsi con una serie di azioni come quelle messe in campo dalla Francia. Se il governo italiano lo farà, saremo pronti a farlo convintamente”.

DE FERRARI - Si temono conseguenze per Italia-Inghilterra a De Ferrari? "Non c'e' preoccupazione. Immagino che dai festeggiamenti che ci sono stati ci possa essere ovviamente qualche caso di contagio, sarebbe assurdo negarlo. E' stato fatto tentativo di far le cose piu' ordinate possibili, credo che tutto sommato Genova abbia agito in modo responsabile: la vita vuol dire anche festeggiare gli Europei, non credo che ci dobbiamo far cancellare la vita dal Covid".

STORIA -
"Il tema - ha detto Toti - non credo sia piazza De Ferrari. Io sono stato alcune ore a festeggiare insieme ai ragazzi per le strade di Genova e gli assembramenti, la folla, la voglia di stare insieme, abbracciarsi e condividere un successo che non raggiungevamo da 53 anni era diffusa a Genova, mi pare fosse diffusa a Roma sotto il pullman degli Azzurri ieri mentre si faceva la sfilata, a Milano dove non e' stato allestito il maxischermo, cosi' come in tutta Italia".