cronaca

Un tempo di attesa infinito da quando ci fu la frana nell'ottobre del 2019
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 Riapre almeno in parte la strada statale del Turchino dopo la frana del Gnocchetto ormai di un anno e mezzo fa: un tempo interminabile e mille disagi per gli abitanti schiacciati tra una statale bloccata e la A26 con i cantieri perenni, come racconta a Primocanale Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione e presidente dell'Unione dei Comuni delle Valli Stura, Orba, Leira


Per la sindaco "una gestazione interminabile" quella del ripristino della statale: "L'evento franoso che ha portato all'interruzione della SS del Turchino risale a fine ottobre 2019 e stiamo finalmente parlando di riapertura nell'orario dalle 7 alle 19 a partire dal 23 di luglio".

Dunque ancora non una riapertura totale, ma "Finalmente qualcosa si muove, l'arrivo di Anas Torino ha segnato un cambio di passo importante rispetto all'immobilismo di prima ma si tratta pur sempre di una situazione non più tollerabile", apostrofa Piccardo. E precisa: "Si arriverà finalmente alla riapertura totale di ambo i sensi di marcia h 24 al termine di lavori che sono previsti entro fine anno".

Una riapertura fortemente attesa per l'arteria principale che collega e valli Stura e Orba al Piemont.