Secondo i dati Inps, rielaborati dall’ufficio economico della Cgil, tra gennaio e marzo le assunzioni complessive in Liguria sono calate complessivamente del 30% con 11.459 contratti in meno rispetto al 2020 (dai 39.336 a 27.877).
"I numeri dimostrano che il problema non è trovare lavoratori stagionali, ma far ripartire il mercato del lavoro che in Liguria è fermo e ha penalizzato soprattutto le donne e i giovani. Le imprese in questi mesi non hanno assunto né sostituito chi è andato in pensione – spiega Giovanni Bucchioni, segretario generale Filcams Cgil Liguria – Per tornare ai livelli occupazionali pre Covid servirà almeno un anno, sperando in una ripresa concreta dei consumi".
I dati più preoccupanti riguardano i contratti a termine: uno su tre non è stato rinnovato (dai 18.446 del 2020 ai 12.382 pari al – 32.9%), le assunzioni stagionali sono state dimezzate (dai 1.894 ai 920) e anche i contratti a chiamata segnano una riduzione di quasi il 40% (1.900 assunzioni in meno nell’ultimo anno).
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Lavoro, 11.500 posti persi da gennaio a marzo in Liguria, dimezzati gli stagionali
Bucchioni (Filcams Cgil): "Almeno un anno per tornare ai livelli occupazionali pre-Covid"
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