
"I numeri dimostrano che il problema non è trovare lavoratori stagionali, ma far ripartire il mercato del lavoro che in Liguria è fermo e ha penalizzato soprattutto le donne e i giovani. Le imprese in questi mesi non hanno assunto né sostituito chi è andato in pensione – spiega Giovanni Bucchioni, segretario generale Filcams Cgil Liguria – Per tornare ai livelli occupazionali pre Covid servirà almeno un anno, sperando in una ripresa concreta dei consumi".
I dati più preoccupanti riguardano i contratti a termine: uno su tre non è stato rinnovato (dai 18.446 del 2020 ai 12.382 pari al – 32.9%), le assunzioni stagionali sono state dimezzate (dai 1.894 ai 920) e anche i contratti a chiamata segnano una riduzione di quasi il 40% (1.900 assunzioni in meno nell’ultimo anno).
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse