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Hanno provato in tanti a negargli questa nuova gioia e ci stava riuscendo proprio il pluricampione garfagnino. Il sorpasso c’era anche stato, al primo passaggio sulla più lunga “Sestino”, con Andreucci affiancato da Francesco Pinelli che metteva la sua Skoda Fabia al primo posto. Sembrava un duello destinato a proseguire fino in fondo, risolto invece con un colpo di scena quando lo stesso Andreucci ha pagato 2’ di ritardo al controllo orario sulla ripetizione della “Sestino” e offerto il vantaggio decisivo al rivale. È successo tutto su quella speciale, perché anche l’altro quotato rivale per la vittoria finale Simone Campedelli, con Gianfranco Rappa su Volkswagen Polo R5, si è fermato in prova dopo una foratura e ripartito dopo aver sostituito lo penumatico. La quarta forza della classifica, a quel punto, era Giacomo Costenaro navigato da Justin Bardini. Il quarto alfiere del CIR Terra però, sempre sulla Sestino, ha mandato in fumo la sua ottima prestazione con un’uscita di strada che ha distrutto la Hyundai i20 R5, senza conseguenze per l’equipaggio.
Fuori gli altri big del Campionato Italiano Rally Terra, comunque tra quelli che hanno animato e comandato l’assoluta, sono entrati in ritmo i top del CIR. Tra loro Fabio Andolfi è stato il migliore, secondo assoluto sul podio finale. Il savonese rientrava da problemi fisici importanti, che gli avevano fatto saltare l’ultima al Targa Florio. Ripartito molto bene nel primo giro sulla Skoda Fabia R5, in coppia con Stefano Savoia, si è portato a ridosso del podio assoluto. Poi alla lunga ha pagato proprio a livello fisico l’impatto sulle dure e caldissime speciali sammarinesi, ma è comunque riuscito a sfruttare il ritiro degli altri per andarsi a prendere il secondo posto. Un risultato fondamentale per Andolfi che, grazie a questo risultato, vola in testa alla classifica generale del Campionato Italiano Rally. A completare il podio assoluto ci ha pensato un altro specialista del CIRT, il giovane boliviano Bruno Bulacia Wilkinson. Un anno dopo c’è un nuovo Bulacia sul podio del San Marino Rally, stavolta il più piccolo della famiglia, dopo l’impresa del Marquito Campione CIRT uscente. Più costante delle prime due apparizioni nel Tricolore Terra si va a prendere la prima soddisfazione stagionale, in coppia con Marcelo Der Ohannesian su altra Skoda Fabia R5, con il terzo posto a 1’ da Scandola.
IL COMMENTO
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